Nell’eterna lotta contro il rivale storico Apple, Microsoft gioca la carta del risparmio energetico. La compagnia fondata da Bill Gates ha annunciato che sta lavorando a un importante progetto con l’Università britannica di Reading, che consentirà di evidenziare il risparmio di energia ottenibile passando all’ultima versione del sistema operativo del colosso di Richmond, il Windows 7.
Secondo Microsoft, infatti, Windows 7 è in grado di svolgere il proprio lavoro con circa il 30 per cento in più di efficienza della precedente versione Windows Vista. Per l’operatività di Windows 7 sono necessarie – spiegano alla Microsoft – meno attività in background, il processore del pc lavora meno e, quindi, consuma di meno. Un risparmio che, moltiplicato per i milioni di utenti di Microsoft, potrebbe contribuire a una significativa riduzione delle emissioni prodotte dalla combustione di petrolio, gas o carbone per produrre energia necessaria ad alimentare pc e laptop. I cosiddetti gas serra che, come ormai tutti sanno, stanno alterando in maniera irreversibile il clima.
Con il passaggio a Windows 7 – spiegano alla Microsoft – si potrebbe dare un taglio consistente alle emissioni climalteranti dell’IT, un settore quello delle telecomunicazioni che inquina quanto, se non di più, dell’aviazione civile, riversando in atmosfera dal 3 al 5 per cento dei gas serra dovuti alle attività umane. Spiega Darren Strange, responsabile sostenibilità ambientale di Microsoft: “Il ‘tool’ che stiamo sviluppando con l’università di Reading permetterà alle società di calcolare quanta energia si può risparmiare passando a Windows 7. Ma in futuro consentirà di realizzare veri e propri audit energetici e carbonici ai propri clienti”.