Il gran rifiuto di Apple


Più che il lancio del primo ‘ranking’ verde britannico per telefoni cellulari nel Regno Unito a fare notizia è stato il gran rifiuto della Apple di entrare a farne parte. In effetti il colosso di Cupertino ha negato il permesso di includere nella classifica il proprio iPhone rimandando per le proprie credenziali ambientali a un report online. Un atteggiamento alquanto snob, che tradisce in realtà, secondo alcuni critici, una coscienza ambientale se non del tutto sporca, ancora poco sicura di sé. Insomma, un autogol.

Il sistema di valutazione, messo a punto e presentato oggi dal network O2, assegna ai telefonini un punteggio da zero a cinque in base all’impatto ambientale dei ‘mobile phones’, cellulari e smartphone. Big della telefonia come Nokia, Sony Ericsson e Samsung hanno subito aderito. La candese RIM, che produce il Blackberry ha detto che lo farà a gennaio. Apple, invece, ha fatto un po’ la figura del guastafeste.

“La trasparenza è sempre un problema per le grandi aziende dell’elettronica di consumo, che sostengono che dare troppe informazioni potrebbe dare un vantaggio competitivo ai concorrenti. Però è giusto anche che i consumatori conoscano tutta la verità. Se da un lato Apple ha fatto di recente passi importanti eliminando i composti tossici dai suoi prodotti, è ancora in ritardo rispetto agli altri per la trasparenza “, ha commentato la notizia Gary Cook, analista del settore IT per Greenpeace International. Alla domanda di spiegare il proprio rifiuto Apple ha opposto un secco ‘no comment’.

Le valutazioni di O2 sono basate sulle risposte a un questionario di 63 domande su materie prime, processo di fabbricazione, confezionamento, durata di vita, efficienza energetica e facilità di riciclo, nel tentativo di trasformare la “complessità in qualcosa di semplice da capire. I sono dunque classificati secondo il loro impatto ambientale.

Risultato: secondo questa metodologia, messa a punto con i consulenti di Forum for the Future, il cellulare più verde è il Sony Ericsson Elm (con un punto di 4,3 su cinque). Si è meritato il gradino più alto per la sua ‘funzionalità’ che consente di evitare l’utilizzo di dispositivi separati come fotocamera, lettore MP3 e satnav e di risparmiare perciò un bel po’ di energia.

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